La storia

Italiano Tecnico Semplificato

L’Italiano Tecnico Semplificato (ITS) nasce dall’esigenza manifestata all’interno e all’esterno della COM&TEC Associazione Italiana per la Comunicazione Tecnica di snellire e semplificare il linguaggio utilizzato per descrivere qualsiasi tipo di prodotto, le cui istruzioni e contenuti in generale devono risultare sempre e comunque chiari ed inequivocabili.

La realtà dei fatti ha dimostrato che troppa documentazione è stata prodotta nel corso degli anni che, seppur apprezzabile e nella maggior parte dei casi corretta, continua a non rispondere alle linee e agli obiettivi di un linguaggio tecnico controllato e semplificato quale è l’ITS.

La COM&TEC quindi, da sempre attenta alle necessità del mondo della Comunicazione Tecnica, dei suoi professionisti (Comunicatori Tecnici), delle aziende, enti ed istituzioni con cui collabora, nel rispetto della sua mission, decide di creare un progetto finalizzato alla risoluzione delle problematiche legate al linguaggio tecnico.

Ed è così che, in una primissima fase embrionale, l’ITS comincia a diventare uno dei progetti più convincenti e condivisi internamente tra alcuni soci riuniti in un minicircolo e una risorsa esperta di linguaggi controllati, che si affianca in un secondo momento, per elaborare e sviluppare l’assetto e i contenuti dell’Italiano Tecnico Semplificato.

L’ITS è il risultato di un’approvazione condivisa, giunta dopo un periodo di attenta analisi, di un gruppo esperto di rappresentanti della Comunicazione Tecnica, riunitosi in incontri di sperimentazione (moderata dalla risorsa esperta), che ha validato l’impianto complessivo dell’Italiano Tecnico Semplificato.

Da quel momento in poi, la COM&TEC avvia una serie di capillari, parallele e trasversali azioni di sensibilizzazione sull’importanza dell’ITS e sui vantaggi dei linguaggi semplificati, tenendo conto dei concetti fondamentali e di istruzioni linguistiche mirate.

L’ITS rappresenta un valido strumento per scrivere un manuale, una guida o un testo tecnico in grado di fornire delle istruzioni su come utilizzare, montare, manutenere un qualsiasi prodotto. Permette, inoltre, di revisionare la documentazione tecnica già esistente alla luce dei suoi precetti, sebbene sia più facile e veloce controllare a partire da documentazione nuova. A tale scopo, la COM&TEC ha già previsto attività di consulenza, formazione, redazione/traduzione, o semplicemente revisione.

In realtà, la versatilità del contenuto lo rende utilissimo anche per la redazione e la revisione di qualsiasi altra tipologia di informazione e comunicazione destinate ad uso interno o esterno di Enti, Istituti, PA, ecc. È per questo che l’ITS da subito ha trovato riscontro e suscitato interesse anche all’interno di categorie ed albi professionali non inizialmente previsti come potenziali referenti o come tradizionalmente vicini alla professione del Comunicatore Tecnico.

Se l’obiettivo è scrivere per far capire subito e senza fraintendimenti, l’uso di questo linguaggio controllato permette di elaborare un messaggio chiaro, univoco, semplice e di facile assimilazione.

Chi legge il testo tecnico realizzato seguendo l’ITS si concentra solo sul contenuto, perché la forma in cui è presentato consente al lettore di comprenderlo al primo colpo senza la necessità di rileggerlo più volte. Oltre che comprensibile, il testo diventa di conseguenza facilmente traducibile.

Il principale obiettivo dell’ITS è quello di semplificare la documentazione tecnica attraverso la concisione e la standardizzazione linguistica. Con l’ITS si può esprimere in due parole un concetto che solitamente si esprime con otto e si possono riutilizzare segmenti linguistici (nel testo presente o nei testi futuri) uguali o somiglianti a quelli già scritti. Concisione e standardizzazione garantiscono maggiore coerenza testuale, sia terminologica che fraseologica, e maggiore possibilità di rendimento dei supporti informatici (per esempio, nella traduzione assistita e automatica) ottenendo come risultato la trasmissione efficace dei contenuti.

Non include, in quanto linguaggio controllato, il modo in cui raccogliere il materiale prima di iniziare il processo di scrittura, come far susseguire gli argomenti, i regolamenti legislativi da inserire, o il layout più adatto da utilizzare, sebbene il metodo permetta di integrare le diverse disposizioni extratestuali cui si è tenuti a fare riferimento (quali, ad esempio, normative, direttive, standard ecc.).

Come linguaggio controllato l’ITS non mette a disposizione una lingua artificiale, perché lingua artificiale non è, ma una nuova maniera di utilizzare la lingua italiana.

Una nuova maniera che non impoverisce né sminuisce, snatura o rovina in alcun modo la lingua di cui è comunque necessario avere già una conoscenza approfondita per utilizzarla correttamente e consapevolmente.

Scrivere richiede tempo, oltre che una certa abilità, e scrivere con chiarezza implica una buona preparazione.

L’ITS è uno strumento utile e versatile che per essere utilizzato al meglio presuppone un breve periodo di formazione e di studio, mentre la messa in pratica permette nel tempo di acquisire sicurezza e padronanza adatti a rendere un testo pienamente comprensibile.